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Roma. “600 morti a settembre di quest’anno, 500mila denunce di infortuni sul lavoro e la Campania in questi numeri ha un triste primato in Italia. Questi non sono solo numeri ma la testimonianza di un dramma, di vite spezzate di lavoratori e le lavoratrici”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine della manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil sulla sicurezza sul lavoro che si è tenuta settimana scorsa in piazza Santi Apostoli a Roma. 

“Ora che la campagna elettorale è finita e il Governo Meloni è formalmente in carica – ha detto Ricci – chiediamo interventi immediati: grandi risorse per una campagna di assunzioni negli enti locali perché crediamo che l’operazione di vigilanza ma soprattutto di ispezione debba continuare in maniera diffusa. Servono poi grandi investimenti sulla formazione non solo alle lavoratrici e ai lavoratori, ma anche alle imprese prevedendo un sistema di premialità per chi rispetta le leggi. E poi – prosegue Ricci – servono interventi per contrastare la grande giungla dei subappalti e attenzione sulla contrattazione. Infine, – conclude il segretario generale Cgil Napoli e Campania – una normativa che dia certezza delle pene per chi è responsabile delle morti sul lavoro e metta in condizione il mondo del lavoro di non essere in sofferenza perché il lavoro nero e il subappalto e tutte le forme di lavoro illegale che noi combattiamo da anni non devono continuare a diffondersi, specie nelle regioni del Sud”.

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