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“Chiedo danni per 600 mila euro”. Questo il contenuto della nota diffusa dall’Adnkronos con cui l’avvocato Claudia Majolo accusa il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte di averla esclusa ingiustamente dalla competizione elettorale. Il legale è stato escluso dalle liste del Movimento 5 Stelle perché in passato aveva pubblicato dei post sui social in cui esprimeva parole di stima nei confronti di Silvio Berlusconi. “Dopo alcuni articoli di stampa, sono stata esclusa con una mail dove però non veniva spiegato il motivo del mio allontanamento. Nessun
riferimento ai miei post, in quel messaggio – racconta Majolo all’Adnkronos – Non sono mai stata tesserata ad alcun partito. Conte? L’ho
cercato per avere spiegazioni ma nessuna risposta” conclude l’attivista napoletana, che ha dato mandato a Lorenzo Borrè, storico
avvocato degli espulsi grillini, di adire le vie legali.

E quando le viene chiesto se a determinare la sua esclusione sia stata in realtà la sua vicinanza professionale all’avvocato Luca Di Donna (ex socio e amico di Giuseppe Conte, indagato per traffico di influenze durante la pandemia dal quale l’ex premier prese le
distanze), Majolo non se la sente di escludere del tutto questa ipotesi: “Non ho prove concrete in proposito, ma l’assenza di una
motivazione giuridicamente esauriente è emblematica di quanto accaduto”.

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