Napoli. “Ben vengano tutte le iniziative che si pongono come obiettivo la Pace, lo stop alla guerra, all’aggressione di Putin all’Ucraina e al suo popolo. Come Cgil abbiamo aderito alla mobilitazione del 21 ottobre scorso “Europe for Peace” e saremo all’iniziativa nazionale del 5 novembre a Roma e all’appuntamento del 19 novembre a Napoli promosso da Pax Christi. Un movimento che nasce dal basso, fatto di associazioni, cittadini, movimenti, sindacati e forze politiche deve avere un unico punto d’arrivo: pace ad ogni costo, attraverso la costruzione di un tavolo promosso dall’Onu”.
Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine della marcia della pace in corso ieri a Napoli.
“Penso – ha aggiunto Ricci – che bisogna stare fuori da ogni polemica e dalle strumentalizzazioni. Non bisogna porsi il problema su chi promuove le iniziative, ma ragionare su quali sono gli obiettivi. Quando abbiamo preso tempo per decidere se aderire o meno alla marcia di oggi, lo abbiamo fatto per ragionare sugli obiettivi della manifestazione. Se trasformiamo la discussione in un referendum su chi promuove la mobilitazione, distogliamo l’attenzione dal suo vero obiettivo che è quello della pace”. “Noi oggi ci siamo – ha concluso Ricci – perché l’obiettivo è la pace, l’unico argomento convincente. Perché il rischio di una guerra nucleare è reale, perché l’escalation continua e perché non si intravedono, soggetti credibili e deputati a promuovere tavoli di pace, segnali convincenti”.