ADR 2023, seminario con le modifiche normative introdotte nel settore del trasporto delle merci pericolose
«Le principali novità e modifiche previste dal nuovo Accordo ADR 2023». Su questo sarà incentrato il seminario che si svolgerà domani, 2 dicembre, alle 9:30 presso l’Hotel Holiday Inn di Napoli. L’evento sarà occasione per aggiornarsi sulle ultime modifiche normative introdotte nel settore del trasporto delle merci pericolose. L’evento è organizzato dall’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti e dalla Ica Sud di Anna Giannicola.
Partecipano inoltre esponenti del Ministero dell’Interno, del Ministero della Difesa, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Università Federico II di Napoli.
L’ADR (Accordo Internazionale per il Trasporto Merci Pericolose su Strada) è la norma che regola il trasporto su strada di tali tipologie di merci.
ADR definisce le caratteristiche dei mezzi, le modalità e i controlli con cui le stesse vengono caricate, trasportate e scaricate sui veicoli.
L’ADR è attivo dal 1965 ed è aggiornato periodicamente ogni 2 anni. Ciò consente di svolgere le operazioni di trasporto sempre di più in sicurezza attraverso il miglioramento delle procedure e l’introduzione di nuove tecnologie e materiali più performanti.
Tra le novità introdotte nell’edizione 2023 dell’ADR c’è, per la prima volta, la propulsione elettrica nei veicoli adibiti a trasporto di merci pericolose, l’obbligo per le imprese di spedizione di nominare obbligatoriamente un consulente per le merci pericolose a partire dal 1° gennaio 2023, nuove modalità di approvazione dei recipienti a pressione e per il trasporto delle merci a temperatura controllata. Tali argomenti saranno trattati in maniera approfondita nel corso del seminario senza dimenticare un focus specifico sulle nuove tecnologie nei sistemi di trasporto. Ne parleranno esperti del settore, professori universitari e funzionari del Ministero Infrastrutture e Trasporti elencati in basso. Il seminario su ADR 2023 è gratuito e prevede il riconoscimento di 3 Crediti Formativi (CFP) per ingegneri. Mentre su richiesta degli interessati appartenenti ad ordini diversi verrà rilasciato attestato di partecipazione.
