di Gaetano Fioretti
Aiello: «La terra dei fuochi è un fenomeno non più circoscritto. Il risultato del connubio tra imprenditoria malsana e camorra, grazie all’assenza dello Stato, al silenzio politico ed all’omertà di molti».
«Ho scelto di scrivere il libro quando mi sono reso conto che oltre ad essere calata l’attenzione mediatica sul tema è subentrata anche la rassegnazione della popolazione. Ma soprattutto quando mi sono reso conto della superficialità con cui il sistema mediatico ha affrontato il tema in questi anni, con una narrazione al passato, quando in realtà la questione purtroppo riguarda il presente». Così Gabriel Aiello, noto ambientalista di Casalnuovo di Napoli, annuncia la presentazione del suo libro Viaggio nella Terra dei Fuochi a Volla, in via Dante Alighieri 5 presso la Casa del Popolo Bell Hooks, domani alle 18:30.
Aiello ci tiene a dire che non ha scelto un tema a caso per scrivere il libro, non è uno scrittore e non ha l’ambizione di diventarlo. «Sono un attivista che si batte contro la terra dei fuochi da quando ho perso mio padre, otto anni fa. Il libro è un ennesimo atto di denuncia».
In effetti anche Monsignor Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, disse che è sbagliato parlare di Terra dei Fuochi riferendosi alla Campania ma che bisognava parlare del fenomeno guardando all’Italia intera. Inchieste giornalistiche hanno dimostrato come la criminalità, a volte grazie allo sguardo indifferente della politica, abbia fatto affari inquinando la nostra terra.
«Si, continua a bruciare e non smetterà se non invertiamo la rotta. Se il popolo è silente non cambierà mai nulla. Si deve lavorare ad un sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali – continua Gabriel Aiello e conclude – Si devono aumentare i controlli per contrastare il lavoro nero. Dare più finanziamenti ai vigili del fuoco per contrastare i roghi tossici e creare osservatori ambientali nei comuni».
Viaggio nella Terra dei Fuochi è un libro che raccoglie il dolore dei cittadini e lo trasforma in parole anche attraverso lo sguardo attendo di coloro che hanno dato un contributo all’opera. Come dice l’autore «Si riesce, in poche pagine, ad avere una panoramica del sistema rifiuti in Campania. Di tutto quello che hanno fatto alla nostra terra».