La dottoressa Viviana Alaia, ex assessore del Movimento 5 Stelle a Volla, interviene su quanto sta accadendo in città in merito all’assistenza dei bambini disabili
Non si placa la protesta dei genitori dei bambini disabili che vedono mancare l’assistenza materiale per i loro figli, e di certo la colpa non è delle mamme che stanno facendo di tutto per portare al centro del dibattito politico una problematica che dovrebbe farci vergognare tutti come società civile.
Il fuoco della protesta non si spegne perché, evidentemente, non si è data una risposta certa e concreta ai genitori che vedono lesi i diritti dei loro bambini disabili. Anzi, pare che sia in corso una vera e propria speculazione politica che vede come vittime solo due categorie: genitori e bambini speciali.
A riguardo abbiamo intervistato la dottoressa Viviana Alaia che ad ottobre del 2021 è stata eletta consigliere comunale in quota Movimento 5 Stelle con l’amministrazione di Giuliano Di Costanzo.
«Come madre di un bambino autistico sono da sempre attiva nelle politiche sociali fino al punto da fondare un’associazione, Spicco il volo, una realtà che crea rete sui territori per bambini ragazzi affetti da disturbo del neuro sviluppo, con maggiore attenzione all’autismo» dichiara l’ex assessore Alaia.
«Mi sono sempre preoccupata affinché i diritti dei più fragili fossero non solo rispettati ma anche concretizzati. Infatti il 1 aprile del 2022 , poco dopo la mia elezione, con l’allora assessore Angela Improta, avviammo il primo progetto pilota per l’accesso alla diagnosi precoce attraverso un protocollo d’intesa tra l’associazione Spicco il Volo ed una scuola dell’infanzia, con il patrocinio dell’Asl Napoli 3 Sud».
«Nel settembre del 2022 era già in odore all’ambito la volontà di cambiare le figure annesse all’assistenza specialistica per i bambini disabili non prima di gennaio 2023 – dice Viviana Alaia –
Quindi, da consigliera comunale e presidente di commissione alle politiche sociali, chiesi all’allora assessore Ettore Nardi che fosse comunque avviato in modo autonomo presso il nostro ente una manifestazione d’interesse per sopperire ai mesi precedenti la gara dei quattro comuni per scongiurare l’assenza totale di assistenza per i nostri studenti».
«Quando nel novembre del 2022 vengo eletta assessore alle politiche sociali, in sede di coordinamento istituzionale presso il comune capofila Cercola, si stava già organizzando l’avvio della procedura per l’attuazione di un servizio di assistenza specialistica, formata da educatori professionali e assistenti alla comunicazione, cioè persone con una formazione specifica ben definita – continua la dottoressa Alaia – Questo perché fino al 2020, essendo Volla l’ente capofila, il servizio veniva erogato attraverso figure come osa, oss ed educatori».
L’ex assessore e consigliere comunale del Movimento 5 Stelle dice che in sede di coordinamento sindaci ed assessori dei quattro comuni dell’ambito N24 provvedono a garantire insieme le assistenze e ad organizzare una programmazione dei servizi.
«Così a fine gennaio – dichiara Alaia – al termine di una giunta ove furono votate due mie delibere, relative al trasporto H e alla riapertura del micronido comunale, il sindaco da le dimissioni azzerando la giunta – ed ancora – Dopo questo periodo è chiaro che non avevo alcun potere, né decisionale né di indirizzo politico. Nei mesi che hanno preceduto l’avvio di questa gara specifica era palese che il servizio dell’assistenza materiale non poteva essere più espletato con i fondi dell’ambito ma spettava all’organizzazione delle Dirigenze scolastiche».
«La legge parla chiaro ed era tutto già in fase di realizzazione all’ambito – conclude la dottoressa Viviana Alaia – ergo a chi mi accusa di aver fatto uscire fuori la questione cosa dovrei rispondere?
ai genitori dico di essere certa che la risoluzione dei problemi nati dal passaggio di consegne delle cooperative è vicina».